Suunto Ambit2 S

Suunto_Ambit_S2_001 Il Suunto Ambit2 S è il nuovo modello della iper premiata famiglia Ambit, dedicato principalmente agli sportivi. Come il suo predecessore (Ambit ) l’Ambit2 S è uno strumento all in one che, grazie all’ausilio del GPS integrato, è in grado di fornire all’atleta che lo indossa tutti i parametri fisici ed ambientali di cui può avere bisogno. La compatibilità con il protocollo di trasmissione ANT+, infine, lo rende particolarmente idoneo per moltissimi sport.

All’interno della elegante confezione di cartone nero, troviamo come è giusto che sia, oltre all’orologio, tutto l’occorrente per il primo utilizzo, quale: la guida rapida, il cavo per la ricarica della batteria e la connessione con il PC e, per questo modello versione HR, anche la fascia cardio con tecnologia ANT+.

Manca moveslink, il fondamentale programma per la connessione al PC e per l’upload degli allenamenti sul sito sunto (che però,  come leggiamo dalle istruzioni veloci, può essere scaricato insieme alla guida dettagliata dal sito ufficiale) ed il carica batteria da muro, che è opzionale.

Il Suunto Ambit2 S colpisce subito per il suo aspetto estetico estremamente curato e per il design molto particolare.

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Particolare è anche il “coccodrillo” per il collegamento al PC, con i connettori esterni posti a vista sul fondo dell’orologio. La scelta di lasciare il connettore a vista sul fondello dell’orologio, mi ha lasciato, in principio, particolarmente perplesso. Tuttavia, nell’uso quotidiano, nonostante sui connettori sia finito un po’ di tutto, dall’acqua al fango passando anche per un bel po di sudore, non ho mai riscontrato problemi di collegamento. E’ bastato semplicemente, dopo ogni uso,  lavare e risciacquare l’unità con acqua ed asciugare bene la cassa con un panno morbido per non avere nessun tipo di problema.

Originale anche la fascia cardio, che però ha il grosso difetto di trasmettere i dati in un protocollo Ant proprietario Suunto: in pratica i dati provenienti dalla fascia possono essere decodificati solo da altri dispositivi Suunto ovvero può essere utilizzata solo con prodotti della stessa marca e non con altri dispositivi tipo Garmin, O_Synce etc.

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Le dimensioni dell’Ambit2 S pur essendo di “tutto rispetto” (diametro circa 50mm per uno spessore di 15mm con  un peso di 72gr), garantiscono comunque un ottima  indossabilità, anche per un polso femminile, tanto che per tutto il periodo della prova ho tranquillamente indossato l’Ambit2 S come orologio di “tutti i giorni” .

Il display presenta un ottima risoluzione, è facilmente visibile anche sotto il sole e offre la possibilità di avere una doppia visualizzazione da positivo a negativo e viceversa.

I tasti sono tutti multifunzione e svolgono il loro compito in base al display e/o attività che si sta visualizzando/svolgendo in quel momento ed al tempo per cui sono pigiati.

Partendo dall’alto verso il basso abbiamo a destra il tasto per:  accedere al menu di avvio , interrompere o riprendere un’attività fisica, attivare il timer per arrestare e salvare un’attività fisica, aumentare il valore dei dati inseriti,  scorrere verso l’alto le impostazioni dei menù ; il tasto centrale per:  passare da una visualizzazione all’altra, entrare/uscire dai menu opzioni,  entrare/uscire dai menu opzioni nelle modalità per lo sport, confermare un’impostazione; in basso, invece il tasto per: attivare la retroilluminazione, bloccare/sbloccare i pulsanti, diminuire il valore ei dati inseriti, spostarsi verso il basso tra le impostazioni.

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A sinistra invece troviamo il tasto per: tornare indietro, aggiungere un giro durante l’attività fisica (lap), passare alla successiva modalità per lo sport durante un’attività multisport; ed in basso il tasto per: cambiare la visualizzazione in modalità TIME (ORA) e durante l’attività fisica  invertire il display da positivo a negativo e viceversa.

Configurazione: Il Suunto Ambit2 S, consente di impostare alcuni dei principali dati direttamente da display quale ad esempio: il peso e la FC max dell’atleta, tuttavia per la completa personalizzazione sia dei dati relativi all’utilizzatore, che delle funzioni relative agli sport è necessario collegare il 2 S al PC e procedere, attraverso il software di collegamento moveslink, all’impostazione dei dati sul sito movescount

Suunto_Ambit_S2_003Suunto_Ambit_S2_004Gli sport preconfigurati ed accessibili direttamente dall’Ambit2 S sono 7: Ciclismo, nuoto in piscina, nuoto all’aperto, palestra, corsa, Triathlon e altro sport.

Suunto_Ambit_S2_005Per tutte queste attività fisiche , sempre tramite sito movescount, possono essere modificati sia i nomi/ tipo di attività ,che le schermate dati ad essi associati  che vengono sfogliate sull’orologio durante la modalità attività fisica, semplicemente pigiando il tasto centrale.

Suunto_Ambit_S2_006Per ogni attività possono essere attivate otto “schermate” composte di tre campi, in cui l’ultimo, quello posto sull’ultima riga, consente di alternare fino a cinque valori, che scorrono con il pigiare del tasto in basso a sinistra dell’orologio.

I campi che si possono inserire sono:

Suunto_Ambit_S2_007a cui si aggiungono fino a 50 Suunto app,di cui parleremo in seguito, che altro non sono che delle funzioni aggiuntive che chiunque può creare, partendo dalle funzioni, base, e che possono essere create e condivise con la comunità Suunto, attraverso il sito movescount.

uso:

Una volta configurato e sincronizzato per bene possiamo utilizzare a pieno il nostro Ambit2 S. Pigiando il tasto in alto a sinistra si accede al cuore del 2 S: il menù generale.

Suunto_Ambit_S2_015e da qui si potrà scegliere cosa fare (navigare, iniziare un attività fisica, visionare i report). Se si scelgono le attività avremo accesso a tutte quelle che abbiamo configurato su movescount.

Suunto_Ambit_S2_016Dal menù principale è possibile, come detto ,accedere al registro in cui saranno riepilogate  tutte le attività svolte ed i relativi tempi di recupero consigliati.

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Corsa:

Nel campo del running, il 2 S, per fornire dati più affidabili possibili due grosse risorse: una è la compatibilità con i sensori da scarpa (foot pod) che di fatto consentono di misurare e memorizzare in tempo reale parametri quali l’andatura, la velocità, e la distanza in modo preciso anche senza segnale GPS (strumento indispensabile in indoor ad esempio sui rulli. l’Altra è l’uso della tecnologia FusedSpeed, tecnologia brevettata Suunto che mediando i dati provenienti dall’accelerometro incorporato nell’orologio e dal GPS (che come è noto, sulle basse velocità, ha grossi problemi di precisione) è in grado di fornire misure di velocità sempre attendibili, anche in canyon urbani o sotto vegetazione molto fitta.

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nel caso di sport multipli ovvero passando dalla corsa alla bicicletta, il dispositivo si accorge immediatamente che l’accelerazione del polso non sta dando dati di velocità corretti e quindi disattiva FusedSpeed continuando a registrare il puro dato di velocità proveniente dal GPS o dal sensore di velocità/cadenza. ( la funzione FusedSpeed viene attivata solo con i seguenti sport: trail, running, triathlon, corsa, calcio ,orienteering,  multisport, floorball ,football americano )

Ciclismo:

Per fissare  il Suunto Ambit2 S sulla bici, è necessario acquistare a parte un idoneo accessorio, di quelli appositamente studiati per i cardio frequenzimetri, che ne consenta l’aggancio a manubrio.

Suunto_Ambit_S2_011La compatibilità coi dispositivi Ant+ ed anche con i power meter, unita alla presenza di un GPS, rende  il nostro 2 S, lo strumento ideale per ogni ciclista.

L’Ambit dà la possibilità di abbinare fino a 3 Bike POD differenti (3 profili diversi), ossia possiamo passare l’ambit tra tre diverse bici senza doverci preoccupare di dover ogni volta  “ri-accoppiare”  i diversi sensori ant+ o di dover trasferire i/il sensore da una bici all’altra.

Per far questo è importante, prima di iniziare a usare l’Ambit2 S sulla nostra bici, fare gli opportuni pairing.

Suunto_Ambit_S2_013 Per prima cosa dovremo attivare il profilo e quindi far eseguire il primo pairing con il Bike PODX (ove x è relativo alla bici 1, 2 o 3, quindi Bike POD 1,Bike POD2 etc)  e poi successivamente abbinare al profilo i vari POD (POD nome usato da Suunto per definire ogni dispositivo ant+) facendo fare il pairing altri dispositivi :cadenza, misuratore di potenza, fascia hr etc etc. Unica pecca riguarda i misuratori di potenza, al momento il 2 S consente il collegamento ad un solo power meter, anche su profili differenti. Cioè se qualcuno ha misuratori diversi su più bici dovrà ogni volta che cambia mezzo dovrà far nuovamente riconoscere il nuovo misuratore di potenza presente.

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Una volta associata la bici ai sensori è infine possibile tramite sincronizzazione con Movescount  impostare sull’Ambit la ricerca del POD quando attiviamo la nostra attività. Andando nelle “funzioni avanzate” c’è la possibilità di far ricercare i PODs all’Ambit a seconda delle nostre esigenze. In sostanza possiamo impostare nell’Ambit gli accoppiamenti di tutti i POD che vogliamo ma da movescount, togliendo il flag,si può far in modo che quando si fa partire un’attività, il 2 S non ricerchi tutti i POD.

Suunto_Ambit_S2_012Ad esempio, un possessore di power tap, che nelle gare monta ruote più performanti, potrebbe creare due attività ciclistiche diverse una per gli allenamenti, con power meter, e una per le gare, senza power meter. Si avrebbero quindi due attività associate al profilo Bike POD1, ma in una c’è la ricerca del power meter e nell’altra no.

Una volta svolta la nostra attività potremo, consultare direttamente i dati di riepilogo, molto generici sul 2 S

Suunto_Ambit_S2_019o dopo aver collegato l’Ambit al PC

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controllarli direttamente sul sito movescount, dove troveremo, il riepilogo complessivo, completo di grafico e di relativa mappa, di ogni attività svolta.

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Test:

Per il test sulla qualità di lettura dei dati provenienti dai sensori Ant+ ho deciso come, sempre, di fare un test comparativo.

Per farlo ho utilizzato come sensori misuratori: Power2max, gc10 (cadenza e velocità), fascia Garmin (la Suunto ,come già detta, non risulta leggibile da dispositivi non Suunto) i cui dati vengono ricevuti ed analizzati direttamente da:

fotoPc tramite Suunto Movestick Mini USB 2 Ant+ (traccia in blue) , Garmin Edge 810 (traccia in rosso),  O_synce Navi2Coach (traccia verde) , Suunto Ambit2 S (traccia in giallo)

I risultati sono stati più che soddisfacenti.

power_profilesI valori registrati dall’Ambit2 S sono in linea con quelli registrati dagli altri dispositivi.

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nel dettaglio:

Suunto_Ambit_S2_021Nuoto:

Come nella corsa anche nel nuoto il Suunto Ambit2 S utilizza accelerometro 3D per monitorare e salvare tutti i parametri e le informazioni utili. La fascia Cardio, per ovvi motivi di conducibilità non potrà essere utilizzata. Grazie all’accelerometro il 2 S è in grado di determinare, in linea di massima, in base alla lunghezza della piscina, che è editabile, lo stile e il numero delle bracciate. Tra i campi visualizzabili la Suunto ha inserito anche valori tipici ed esclusivi per questa disciplina, tra cui:  il ritmo, distanza intervalli, numero delle bracciate, tempo in movimento, indice SWOLF (valore utilizzato per calcolare l’efficienza della nuotata funzione del tempo impiegato a compiere una vasca ed  numero di bracciate (minore è questo valore più efficace è la nostra nuotata)). L’orologio inoltre può essere programmato per riconoscere i nostri stili, che poi possono essere comodamente analizzati tramite movescount.

Multisport e Triathlon:

Suunto Ambit2 S consente di passare da uno sport all’altro al volo, ovvero durante l’attività fisica senza interrompere la registrazione è possibile cambiare il tipo di sport e quindi i dati da visualizzare sul 2 S. Tutte le modalità per lo sport utilizzate durante l’attività fisica vengono incluse nella registrazione.

È possibile creare su Movescount la propria modalità multisport e poi scaricarla sul proprio Suunto Ambit2 S. La modalità multisport può essere costituita da una serie di diverse modalità per lo sport inserite in uno specifico ordine. Ogni sport presente nella modalità multisport ha il suo timer intervallo. Come modalità multisport, di default è possibile selezionare la modalità Triathlon

suunto_multiLa registrazione non viene messa in pausa quando si passa ad un’altra modalità per lo sport. È possibile mettere in pausa la registrazione manualmente premendo [Start Stop].

suunto_multi_2nel grafico sopra infatti si nota che dal nuoto 22″ al ciclismo non c’è separazione, che invece si vede tra ciclismo e corsa (dove ho messo in pausa).

Questo comporta che se non si mette in pausa, tra una attività e l’altra, e si aspetta un po di tempo, diventa veramente complicato individuare sul grafico il passaggio da uno sport ad un altro.

Analisi dei Dati

L’esportazione, e l’uso con software di terze parti, è forse l’unico neo dell’Ambit2 S. Il processo di trasferimento dei dati, infatti avviene solo tramite movesink, L’orologio, diversamente da quanto accade con altri dispositivi, non viene visto dal PC come una periferica di archiviazione dati, e pertanto non abbiamo la possibilità di accedere direttamente ai dati salvati nell’orologio. Appena lo colleghiamo al PC, il programma di gestione dell’Ambit2 S il moviesink, provvede a trasferire sul sito Suunto movescount i dati delle nostre uscite.

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Questo. sistema di trasferimento dati crea,  a mio modesto parere,  due tipi di problemi: il primo è che magari in vacanza, se non si dispone di una connessione internet, non è possibile visualizzare i propri allenamenti, se non guardando il succinto riepilogo che ci viene fornito dal 2S per ogni attività;  il secondo, invece, riguarda l’uso di software e/o siti di terze parti, che diventa complicato.

Il problema relativo all’uso delle uscite su software o siti di terze parti è stato in parte risolto dalla Suunto, consentendo l’esportazione dell’attività direttamente dal sito movescount, in tre possibili formati: gpx, kml, xlsx.

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Tuttavia gli amanti ed utilizzatori dei sensori di potenza, che utilizzano software come Golden cheetah, Wko+ o Apollo race day, e che hanno bisogno di una analisi approfondita dei dati e di tutti i  parametri inventati da Coggan, Allen, Friell e C quali: TSS, IV, FTP,CP5′, ATL CT etc etc,  resteranno delusi in quanto:

File in formato gpx: il formato gpx, è unico leggibile da tutti i  programmi, e dai siti internet più conosciuti, tuttavia nell’esportazione dei dati vengono persi i valori relativi alla potenza.

un esempio di gpx scaricabile da moviecont è il seguente:

<name>Move</name> <trkseg> <trkpt lat=”XXXXXX” lon=”YYYYY”> <ele>674</ele> <time>2013-08-18T17:50:02.000Z</time> <extensions> <gpxdata:hr>79</gpxdata:hr> <gpxdata:cadence>0</gpxdata:cadence> <gpxdata:distance>0</gpxdata:distance> </extensions> </trkpt>

e come si vede vengono esportati solo i valori relativi: alle coordinate, FC, cadenza, distanza e altitudine.

Il file GPX è comunque riconosciuto ed utilizzato da vari siti come ad esempio strava e da tutti i programmi.

File in formato kml: qui vengono esportati anche i valori relativi alla potenza, ma al momento non conosco nessun programma in grado di importare tali file. Programmi di conversione tipo tcx converter o similari, non sembrano convertire correttamente il file kml in quanto  non prevedono nel file esportato ne in quello importato i campi relativi al parametro potenza.

Formato xlsx: E’ sicuramente quello più apprezzato, viene riconosciuto nativamente da: trainingpeaks.com, ma non da WKO+ (ricordo che per importare i dati da trainingpeaks, occorre avere una licenza premium, che non è assolutamente tra le più economiche); e da alcuni programmi come Neotrack 2 (che consente anche di esportare il file in formato tcx o gpx, che pero Golden Cheetah non legge correttamente), ma non contiene al suo interno i parametri relativi alle coordinate GPS ne tanto meno le quote.

Soluzione: Al momento l’unica soluzione valida ai due problemi di cui ho parlato e che sono riuscito a trovare è quella di utilizzare il file grezzo proveniente dall’Ambit2 S. Moviesink, infatti, prima di trasferire i dati sul sito moviecount, salva i file provenienti dall’Ambit2 S in una cartella di sistema nascosta reperibile in C:\Users\”utente”\AppData\Roaming\suunto\moveslink 2\

I file in questa cartella in formato xlm, vengono letti tranquillamente da Sport Traks 3, che con gli appositi plugin ( ex tcx export) è anche in grado di esportarli, in formato tcx compatibile con WKO+ e Golden Cheetah. Questi file vengono salvati nella relativa cartella anche senza connessione Internet.

Cattura

Questo ci consente utilizzando un sport tracks 3 di poter analizzare anche offline le nostre uscite senza nessun tipo di problema.

Unica pecca che il plugin per l’export non funziona bene, quando si hanno dati provenienti dai rulli, in cui mancano, quindi le coordinate gps) in questo caso si perdono i valori della velocità e cadenza registrati dai sensori, e visibili in Sport Traks, ma non correttamente esportati.

Suunto_Ambit_S2_009Qualità della traccia/dati:

Apparentemente il 2 S consente di registrare i dati ogni secondo, tuttavia questo è vero solo per i dati provenienti dai dispositivi ant+ installati, per i dati provenienti dal GPS, invece, per risparmiare in dimensione del file questi vengono SEMPRE salvati in una sorta di modalità intelligente in base ad alcune variabili quali: la velocità, la direzione, il cambio di quota.

Suunto_Ambit_S2_022(in blue traccia garmin edge 800 in cui si nota la costanza del dato 1 punto ogni sec in grigio la traccia del 2 S salvata, nonostante le impostazioni salva ogni sec in modo “intelligente”)

Questo comporta che pur essendo dotato di un ottimo chipset: il Sirf IV, la qualità della  traccia sarà sempre meno precisa di quella ottenute con altri dispositivi che consentono di salvare il punto ogni secondo.

Navigazione:

Il nostro 2 S sfruttando il chipset Sirf IV è in grado, di fornirci, in ogni istante, ove ovviamente vi sia la copertura del GPS, la nostra posizione. Il formato usato di default è il WGS84 in formato Hd°m.m’, tuttavia a seconda delle esigenze è possibile utilizzare anche WGS84 Hd.d°,WGS84 Hd°m’s.s, UTM, MGRS, British (BNG), Finnish (ETRS-TM35FIN), Finnish (KKJ), Irish (IG), Swedish (RT90),  Swiss (CH1903), UTM NAD27 Alaska, UTM NAD27 Conus, UTM NAD83.

Mancano, almeno nel modello 2 S, che a differenza dell’Ambit2 non ha l’altimetro barometro, l’indicazione relativa alla quota e la pagina relativa ai satelliti visibili. La qualità di ricezione del segnale è affidata ad un indicatore a “tacche” molto piccolo posto in alto del display (in caso di scarsa qualità, compare, comunque, una scritta che ci indica la bassa qualità del punto)

Suunto_Ambit_S2_023Durante l’attività fisica il 2 S registra, se da movescount abbiamo attivato per quel tipo di attività l’uso del GPS, la nostra traccia, tuttavia non è possibile rivedere questa traccia a schermo ma sarà possibile solo visualizzare, eventualmente, la pagina della bussola, attivandola, dopo aver iniziato il nostro sport, attraverso il menu’ opzione.

Ad ogni avvio della attività, il nostro Suunto, salva comunque la posizione iniziale, e questo consente, di attivare la funzione track back, che però rispetto al track back classico  che conosciamo è atipico, ovvero per tornare indietro il 2 S non ci guiderà sulla traccia fatta, ma punterà direttamente alla nostra posizione di partenza.

La navigazione è consentita solo verso Way point (o PDI che dir si voglia) e  itinerari.

Suunto_Ambit_S2_024I PDI possono essere aggiunti o attraverso l’orologio (marcando la nostra posizione attuale o inserendo a mano latitudine e longitudine) oppure come per gli itinerari attraverso il sito movescount.

Il limite fissato dalla memoria del dispositivo è di:

Suunto_Ambit_S2_025100 PDi e  50 itinerari (composti da massimo 10000 punti complessivi).

In modalità navigazione, la rotta da seguire ci viene indicata: se visualizziamo la pagina mappa: tramite una freccia che indicata la nostra posizione e la direzione del nord e con la posizione del punto da raggiungere. Ci si muove facendo in modo che la nostra freccia punti il PDI da raggiungere.

Suunto_Ambit_S2_026oppure in modalità bussola:

Suunto_Ambit_S2_027attraverso una freccia che indica la direzione in cui ruotare per avere il punto da raggiungere dritto rispetto a noi, la distanza dal punto ed il nome del punto.

Considerazioni sulla navigazione: La modalità navigazione in generale andrebbe rivista sia per la qualità della traccia (a me piacerebbe avere la registrazione ogni secondo anche delle coordinate) sia per le modalità di navigazione. In particolare non mi piace che durante l’attività: non si possa visionare la propria traccia; Per raggiungere un punto o una traccia si  abbia a disposizione la sola bussola, che comunque è sempre meglio calibrare prima di intraprendere ogni navigazione. Mancano, a mio modesto parere, sulla schermata mappa, gli elementi fondamentali per la navigazione non cartografica, quali:  la linea retta che unisce la meta con la nostra posizione attuale (“bearing”) oppure con il punto in cui è iniziata la navigazione (“course”);  la deviazione da detta retta sia angolare che metrica. La funzione track back, pensata e progettata per riportarti al punto di partenza senza seguire la traccia fatta, per uno che come me da sempre vive la montagna, non ha senso, in quanto in caso di avverse condizioni meteo, scarsa visibilità, diventa impossibile da usare correttamente.

Suunto App zone:

Come già detto le app sono funzionalità aggiuntive create da membri della community Movescount, dalle funzioni base dell’orologio. È possibile trovare le Apps Suunto già disponibili in App Zone per personalizzare il proprio orologio come si vuole.

Tanto per fare degli esempi, esiste già un’App Suunto che consente di stimare il tempo di arrivo in una maratona e con un’altra si può conoscere la reale pendenza di un rilievo che ci si accinge a risalire. Se non si riesce a trovare ciò di cui si ha bisogno, Suunto App Designer consente di creare la propria App su misura. La creazione è semplice e grazie ad App Designer, si possono aggregare i dati rilevati da Ambit per ottenere inedite elaborazioni e creare una funzione Ambit tutta nuova. Personalmente ho creato la mia app, per visualizzare le zone di potenza in cui si lavora in funzione della propria FTP in pochi secondi: app_sunto Chi è interessato può trovarla qui    Durata della batteria: Il 2 S, quando utilizza il GPS e i dispositivi ant+, ha un bel consumo, generalmente si perde il 30% di batteria ogni ora e trenta di uscita in bici. Sinceramente, se dovessi fare una prova di triathlon, con i miei tempi, credo che la batteria arriverebbe quasi completamente scarica, se non del tutto, specie se nella corsa si decidesse di usare il foot pod. Ad ogni modo diciamo che il limite massimo delle 7 ore continuative viene difficilmente superato.
Pro:
Veramente pratico;
le Suunto app sono semplicemente rivoluzionarie;
Ottima resistenza;
Bel Design e soprattutto pratico anche come orologio di tutti i giorni.

Contro:
Non consente di sincronizzare con movieslink, ma solo con cavo a coccodrillo, cosa che comporta certamente una certa usura della batteria.
Navigazione da migliorare,
esportabilità dei dati da migliorare;

5 pensieri su “Suunto Ambit2 S

  1. Pingback: Aggiornameto per Suunto Ambit2 S | Fat Cyclist for Cyclist with BMI >25

  2. Pingback: Suunto Ambit2 S ora anche bianco | Fat Cyclist for Cyclist with BMI >25

    • Ciao, L’operazione è più semplice di quel che sembra.
      Una volta salvata la app, devi inserirla, nello sport e nella schermata di interesse.
      Quindi prodotti-Ambit suunto 2s- personalizzazione,
      Li scegli lo sport in cui vuoi sia visualizzata la app, es bicicletta, e vai su modifica
      a questo punto scegli la schermata da modificare, cliccadonci sopra ti appaiono i valori che puoi inserire e la app la trovi nel tab le mie app.

      una volta salvato devi risincronizare l’ambit….

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